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al testo di Federico Zucchi
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La nascita continua
Stamattina mio padre pota le rose. Sul suo volto Dio gli fa ombra come un grande ippocastano sul viale assolato l'ultimo giorno di scuola. Mio figlio scava poco lontano. Acconcia una casa per millepiedi sotto le ortensie bluastre. Nel gioco si assomigliano: entrambi sono intenti a levigare antiche porte. Siamo discendenze di fiumi mossi dalle mani del Mare. |
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